- Oh, ma allora andiamo?
- Aspetta, che manca Giulia
- Giulia, dove sei?
- Stavo a fà pipì!
- Ma sempre? Vabbò dai, ci siamo tutti, andiamo
E si parte con l'emozione nel cuore, almeno per quel che mi riguarda, alla volta della coop. Villapizzone, Trattoria e Bocciodromo con giardino.
E chi ti vedo a quel tavolo, acquattati come due furtivi amanti?
-Ma no!
-Ma dai!
-Ma sono loro?
- Ma si, sono Maggiulli e la Acquati!
- Hai capito i furtivi amanti!
Tralasciamo le questioni da romanzo Harmony (possiamo solo immaginare che in quel limpido pomeriggio di marzo, mentre già la primavera cinguettava, Egli la prese tra le sue forti braccia e disse in un sussurro: "quanto sei perspicua, o mia parisiana..."), e descriviamo il desco, quindi descoriviamo:
Tavolata 1: Susy, Giulia, Igor, Davide Silla, Sussz e Alessia.
Tavolata 2: Ciccio, Question Fabio, Cri, Chiara, Cinzia e Tommaso.
Diciamo che la mia preferenza va alla seconda tavolata, per motivi che vi lascio immaginare.
Il cortese ristoratore ci offre gnocchi, pasta al ragù, brasato con purè, fettina, insalate, varie ed eventuali. Tutto ottimo, genuino e, fatemelo dire, perspicuo.
Ma cosa accade al tavolo Adelphi? Nulla, cosa pensavate? Credevate forse che ci sarebbe stata una sconvolgente rivelazione? No, nulla di nulla (a parte i favolosi guanti a pois della nostra aggressiva Michela). Che poi mettetevi nei panni di Maggiulli, sareste forse tornati alla Adelphi per rimanere da soli con Pinotti? Suvvia, cercate di capire il nostro Virgilio che ci conduce nella selva oscura dell'editing.
Morale della favola, si va a pagare. Solitamente i gestori utilizzano una formula sottrattiva (si parte dalla lista di ciò abbiamo ordinato, e via via si depenna ciò che si paga). Alla Bocciofila utilizzano la formula additiva, ovvero dichiari quello che hai mangiato, e il proprietario ti fa un calcolo forfettario e sbagliato, ma a tuo favore! Praticamente, io e Silla abbiamo pagato 12 Euri dopo aver mangiato una quantità di cibo che corrisponde più o meno al prodotto interno lordo della Mauritania.
E finisce così la nostra giornata alla Trattoria, con me e Susszz che stabiliamo che daremo il pranzo di nozze in quell'ameno locale, anche se non abbiamo specificato se gli sposi saremo vicendevolmente noi due o verrà convocato un consorte per ciascuno.
Torno alla mia revisione, chissà che, un giorno, non riesca ad invitare la mia bella, ovvero Franca, in quel loco ove si mangia bene, si spende poco e si scoprono delle tresche che non ti immaginavi.
A domani, cari i miei revisori
Saluti e Acquati
Ciccio
giovedì, marzo 29, 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Come sarebbe a dire che la Michela aveva i guanti a pois? Sono perplessa. In ogni caso, Ciccio, torno a pregarti sinceramente di rinunciare a Franca e concentrarti sulla bella Elena - che, secondo me, apprezza anche di più.
Posta un commento