Come primo contributo sul blog non mi sembra un granchè, ma ho deciso comunque di rendervi partecipi di questa notizia. In questo momento ho qui davanti a me il libro di Moccia. Il numero uno. Emozionati? Stupefatti? Delusi? Anche per me è stata una sorpresa o, meglio, un duro colpo. Ma per amor dell'editoria sono disposta anche al sacrificio estremo - che volete, bisogna pure documentarsi. Ora corro a ricoprirlo con una copertina anonima, in modo da poterlo leggere senza pericolo anche sul treno. Vi farò sapere... A domani
Francesca
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3 commenti:
Puoi sempre dire che te l'hanno regalato, oppure dire che certe cose le leggi per interesse professionale, oppure puoi essere radicale, e dire che piuttoato che l'ultimo libro di Calasso, meglio Moccia (o anche dell'ultimo di Eco, o del penultimo).
Diciamo basta alla letteratura gerontocratica, leggiamo, e pubblichiamo, solo Moccia, MelissaP e Pulsatilla.
Decidendo anch'io di leggere Moccia perché stufo di sentirne parlare - convinto dopo due righe di contorcermi peggio di un quadro di Francis Bacon - ho cercato nella sezione autori italiani della biblioteca di Castano Primo. Bene, dove secondo l'ordine alfabetico avrebbe dovuto esserci il suddetto Federico c'era uno spazio vuoto ... vorrà dire che i libri sono tutti in prestito? Risultato, me sono uscito con Borges e Pasolini, giusto per darmi un tono. Ma credo che mi toccherà tornare alle carica ...
L'idea di ricoprirlo (con la carta marrone) è ottima: va bene lo spirito di abnegazione, ma tutto ha un limite! Sappi comunque che ti saremo vicini per tutta la durata della lettura!
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