Esistono tanti mondi possibili.
"Un altro mondo è possibile" è stato per anni lo slogan di un movimento, di gente che credeva e crede ancora che il mero individualismo sia una realtà inumana, contraria ai bisogni di socializzazione e di realizzazione dell'individuo o se preferite dell'individualità.
Molti studi delle scienze sociali, al di là della politica, tentano di inoltrarsi in pieno nel campo del postmoderno, recuperando la complessità frammentata di un mondo dove, in mancanza di riferimenti certi, passano tante esperienze, nebulose in continuo divenire.
Eppure il bisogno di un'identità ritorna sempre come un fantasma nella sfera del singolo, desideroso di stabilità e soprattutto di affetti. Così la virtualità, le connessioni con l'altro, creano comunità, rapporti, e se alcuni preferiscono nascondersi dietro uno schermo e danno un altro nome alla loro persona, la ragione è da cercare proprio in questo innato bisogno alla comunicazione e all'espressione del sé come modo per avvicinarsi agli altri.
C'è culturalmente una contraddizione in questo processo di ricerca. Un mondo, un primo mondo, fatto di carne e ossa, è attraversato da un secondo dove non c'è limite e le possibilità di luoghi si moltiplicano, mentre nel primo siamo sempre qui e ora, con un dovere di attenzione o una fuga nell'alienazione. Parlo di contraddizioni (e per giunta multiple) perchè il secondo mondo diventa solo apparentemente alternativo al primo, è vissuto dalle stesse persone, con gli stessi desideri e gli stessi problemi. Crea però nuove forme e alcuni individui sperano che queste forme siano una nuova vita. Una seconda vita. "Second Life"!
http://it.wikipedia.org/wiki/Second_life
ps: non sono ancora entrato in questa comunità (probabilmente non entrerò, anche per ragioni tecniche di connessione veloce) ma alcuni miei amici me ne hanno parlato come un'esperienza incredibile, con scenari tridimensionali ed effetti multisensoriali assolutamente all'avanguardia.
pss: in Second Life ci sono pure delle case editrici costruite con gli avatar. Magari potremo trovare lavoro lì! Non è uno scherzo.
Un saluto a tutti e buone feste.
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