Leopardi non è morto.
Vive a Londra.
E' il conte Rossi.
Ebbene, se Leopardi, Mattia Pascal ante-litteram, avesse simulato la sua morte a Napoli nel 1837, per poter comodamente dileguarsi sotto false spoglie in Inghilterra, accadrebbe che il nostro passero solitario incontri Dante Gabriel Rossetti, impartisca lezioni di lingua indiana al padre di Kipling che stava per partire come funzionario imperiale in India...e soprattutto che si faccia beffe dell'amatissimo padre Monaldo, scrivendogli lettere in cui si spaccia per un erudito irlandese e propinandogli una serie di falsi letterari...
Sono stata alla presentazione di un libro. Mi ha incuriosito. L'ho comprato. Volevo condividere con voi questa piccola scoperta!
Alessandro Zaccuri, Il signor figlio, Mondadori, Scrittori italiani e stranieri, € 17,00
P.S. Ah...e cmq Leopardi non è morto per l'epidemia di colera che funestò Napoli, bensì a causa di un'indigestione di confetti e gelati!
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