martedì, maggio 08, 2007

A costo di polemizzare

Non voglio sembrare il moralista del cazzo, oppure il superuomo senza preoccupazioni, sia chiaro.
Mi piacerebbe però che ci fosse un po' più di convinzione e un po' meno lamentele nelle cose che dobbiamo fare. Capisco che, effettivamente, i compiti nell'ultimo periodo si siano moltiplicati, e che da un unico lavoro a settimana questa volta ci troviamo con diverse scadenze anche abbastanza ravvicinate, ma il panico che si sta generando è francamente eccessivo. Non crediate che mi voglia escludere dal coro dei lamentosi, tutti, in un modo o nell'altro, abbiamo fatto le nostre rimostranze. L'unica differenza è che ogni volta parte lo psicodramma collettivo. Troppa roba, poco tempo, non ce la faremo mai, allora non esco più, non andiamo a Torino...
Ma che cazzo! Siamo qua per lavorare, giusto? Siamo tutti nella stessa situazione? e allora lavoriamo e basta, oppure evitiamo di ripetere sempre le stesse cose, e caricarci a vicenda di uno stress insostenibile. C'è chi si fa 4 ore di treno al giorno, c'è chi ha un altro lavoro, e mi sembra che addirittura siano quelli che protestano di meno.
Scusate, era solo uno sfogo, non addosso nessuna colpa a nessuno e nessuno è un bersaglio particolare di questo post. Ripeto, mi ci metto anch'io tra quelloi che si lamentano, ma credo sia giusto finirla. Come si dice da me, "Con arte, scienza e un bicchiere di pazienza" credo che ogni cosa sia fattibile.
Scusate lo sfogo.
Ciccio

3 commenti:

Antigone79 ha detto...

Chiedo venia per il mio breve momento di sconforto, ma ogni tanto la bambina che è in me si fa sentire. Ero solo un po' stanca.
A mia discolpa posso dire che mi passa subito, basta un abbraccino!
E comunque a Torino ci vado, evviva!

Giulia

susy ha detto...

Voglio lamentarmi in serenità, senza sensi di colpa, cribbio!
E non è che si facciano sempre psicodrammi, ogni tanto le cose vengono dette con ironia, per sdrammatizzare...

Anonimo ha detto...

Ciccio è della scuola dei duri, lo ha allevato Pinketts, o peggio ancora, la Nanda...