Per curiosi

Ho trovato questo sito ed è una figata, il web 2.0 per topi di biblioteca, uno può mettere online tutta la propria biblioteca...
Niente da fare ragazzi, noi facciamo lezione con Motta che vende porta a porta come negli anni '70 e fuori c'è l'innovazione...
Poi, per veri nerd come il sottoscritto, è veramente godurioso.

A volte ritornano

Vi riporto una citazione che ha segnato la mia adolescenza, fatevi sotto e ditemi da dove proviene...

Remember in this game we call life
that no one said is fair

Siate comprensivi, e partecipate numerosi!

Archivi segreti

When We Were Cruel

the sweet eighteen
! matita sulle labbra * marsiglia nei capelli !
ma qualche anno prima:

! the real rosybindi lookalike !

MA INSOMMA!!!!!!

Cioè, siete veramente molto spiritosi.........

COM'ERAVAMO....SONO ARRIVATA ANCH'IO!

Ecco il mio modesto contributo......

Per non ridursi così:

Casanova e Marai

Detto tra noi: Marai va consumato freddo, a lettura rapida risulta come la bocciofila: indigesto!

In memoria delle mucche andate arrosto

Sono generosa e lascio perdere le polemiche...

Languidezze e tautologie

Ragazzi, il blog mi sta languendo.
Dove sono le lepidezze dei primi giorni, i primi batticuori di quando il blog non era che un batuffolo implume di pensieri? E dove la gioia, la continua sorpresa di trovare sempre nuove sagacità ad ogni connessione? E che cazzo, diamoci una mossa!
Volevo inoltre ricordare la tragedia in due battute consumatasi ieri alla lezione del mio guru Maurizio Vento. Non ricordo tra chi è avvenuto il dialogo, ogni riferimento a fatti o persone realmente esistenti è puramente voluto.

1: Ma di chi è il libro di Gattuso?
2: Di Gattuso!

Sipario
(Campanile ne sarebbe stato fiero)...

Tutti i sapori (o i saperi) del mondo

Mi sento molto maionese impazzita. Quasi più impazzita che maionese. Il destino di chi si è perso questa massima di filosofia postmoderna sarà quello di rimanere drammaticamente impigliato in una rete a strascico. Baci.

Cuorellini

Quel pomeriggio di un giorno da Peresson...

Dialogo surreale:
C. Ma lo sapete che i maschietti preferiscono giocare con la plastilina?
I. Si, me n'ero accorta dopo aver visto Ghost!

Indovinate...

Indovinate chi è il misterioso ragazzo in camicia rossa e cravatta nera che ha detto che è felice che Zandegù esista al mondo e che viene citato nei ringraziamenti della Zandegù editore... Non vi viene in mente? Strano! Eppure dovreste ormai conoscerlo...

Per i miei amichetti Fondamonda

Mi raccomando, ragazzi: non perdetevi il finale del video!
:)

Pranzo in Mantegazza

Ragazzi, che bei momenti!
:)

Si diceva: come eravamo...

Sentitevi pure liberi di rimanere estasiati... bellezze così non se ne trovano dietro ogni angolo!

Torte e miscredenti

Per chi non crede...

Il sabato del villaggio

Persa nell'assolato sabato pomeriggio del borgo natìo, pensavo a voi, miei splendidi compagni di ventura, e così ho deciso di farvi conoscere un membro importante della famiglia...
Ciao ciao, anzi bau bau a tutti.
Che baci dorati e lievi si posino sulle vostre guanciotte.

I fatti altrui

Buon pomeriggio, miei adorati!
Avendo molte cose da fare, e nessuna voglia di farle, ho riletto i post delle ultime settimane. Il risultato di questa edificante lettura e' la consapevolezza che molti angosciosi interrogativi sono rimasti senza una risposta. Come puo' essere? mi domando e dico. Perche' si lasciano cadere nel vuoto questioni basilari, cui si accenna solo per sottintesi incomprensibili ai piu'? Ci credo che poi resto sempre indietro e mi perdo parti fondamentali di questo master...
Un abbraccio significativo

accordi serali

Ciao giovani marmotte,
per chi stasera voglia uscire noi si va un pò in giro per la Milano da bere.
L'intenzione è di andare a ballare, forse in via Tortona.
So che questo messaggio è pieno di incertezze, ma che volete farci?
Siamo tipi imprevedibili...
Quel che è certo è che usciamo.
Se siete interessati contattateci.

I soliti noti

Ciccio 2.0

Anch'io ho il mio spazio Flickr!
Sono anch'io nel web 2.0. E tu, cosa aspetti?

Vento in poppa

Radio fonda-monda dà in salita le quotazioni di Vento quale sex simbol in luogo di mister Gems...

* * AMICU * *

Potere della tecnologia

Giochicchiando con Photoshop, in attesa del lieto evento di domani...

Inciampare negli scrittori

Questa è la dimostrazione di come sia facile inciampare negli scrittori famosi. Uno l'ho beccato a Torino, uno nella meravigliosa biblioteca di Cesano. Indovinate quale...

I sogni son desideri

Domenica notte. Sto dormendo. Cosa sogno? Il master!
Ma non quello che pensate voi, ho sognato che eravamo in una villa settecentesca, e Maggiulli si esibiva in alcune cadute da stuntman, lanciandosi dalle scale e dai balconi, mentre scoprivamo che i ragazzi dell'anno scorso stavano preparando una sorta di saggio di fine corso, al quale dovevamo prepararci anche noi.
Gran finale del sogno: Mi viene proposto lo stage all' Adelphi.
Maggiulli: Rigoli, avevamo pensato di prenderla con noi.
Io: No!
Maggiulli: No?
Voi: Nooo???
Io: No!
Sipario, fine.
Certo che ultimamente non riesco proprio a staccare...
Saluti e fase R.E.M.
Ciccio

Al ritorno...

Commento alla fiera: niente di esaltante. Una grande libreria. Forse frequentano gli incontri l'impatto è diverso, non so. Ringrazio comunque i compagni di viaggio e soprattutto Suzz e Tommaso con i quali ho condiviso gran parte della scarpinata e con Suzz poi uno dei gelati più goduriosi degli ultimi dieci anni...detto questo, pensate, o voi aspiranti lavoratori nel mondo dell'editoria, che potrebbe essere, la fiera, il nostro campo di battaglia per i lustri a venire...

P.S. Non c'entra niente lo so, ma per chi fosse interessato, ho trovato un negozio che vende succo di guava (o guaiava...ma il tetra pack diceva guava...ahi ahi ahi Cavagna!)

Senza parole

Ma dai!?! Io credevo si scherzasse, che fosse una specie di boutade tra masteristi, un'espressione di autoironia professionale... invece veramente vi siete alzati alle 7 di sabato e vi siete fatti 3 ore di treno e speso dei soldi per andare a vedere delle mucchie di libri? cavolo... non so che dire... sono colpito e non so che pensare... adesso mi direte pure che le domande di FAQ sono vere e non un modo per interrompere la lezione;-)

Panino Lingotto

Topelli, chi fa i panini per domani? io ho solo il pane nero e il concentrato di pomodoro! mortadella aìta!
ma sta fiera è al lingox? e a che ora torniamo? CHI è IL CAPOGITA??????
dudy ludy

COSA NON SI FAREBBE PER NON ASCOLTARE QUEST'UOMO

Fila di piante grasse abbandonate
tapparella sigillata
via riccione in un mattina di maggio

Fiera del libro

Per tutti coloro che hanno intenzione di venire domani e partire da Milano, l'appuntamento è alle nove meno un quarto in stazione centrale. Se volete fare i fighi come certe persone, ci si vede direttamente sul treno, che è un regionale delle ore 9.15. See tomorrow!!!

PS: e per chi stasera vuole cazzeggiare, contattateci (i soliti noti).

Alessia e Cinzia

Silenzio

Mi sa che questo blog per qualche giorno resterà un po' muto...

Ma parliamo di cose serie

Scusate, con tutte queste polemiche serpeggianti vi siete scordati della cosa più importante: il concorso indetto da Ciccio! Non è che io ho esposto la mia immagine al pubblico ludibrio per niente... speravo in un'accanita guerra all'ultimo pixel! Quindi coraggio, accorrete numerosi!

perle di saggezza (?)

E' arrivata.
Dopo lunga e preoccupante assenza è arrivata una nuova perla di saggezza dell'architetto, che darà sollievo all'ansia di tutti voi.
Raccontandomi per l'ennesima volta della sua storica ex mai dimenticata, mi ha confidato che sogna di essere malato di cancro allo stadio terminale. Così lei sarà costretta ad andare da lui in ospedale. Pare sia una buona tecnica per riconquistare un ex. Giusto in tempo per dargli l'estremo saluto, aggiungerei.
E adesso ditemi: non sentite già che i vostri problemi, per quanto grandi, sono inezie di fronte a quest'uomo martoriato dal dolore?????
Io personalmente mi sento sollevata.

Saluti ottimisti

A costo di polemizzare

Non voglio sembrare il moralista del cazzo, oppure il superuomo senza preoccupazioni, sia chiaro.
Mi piacerebbe però che ci fosse un po' più di convinzione e un po' meno lamentele nelle cose che dobbiamo fare. Capisco che, effettivamente, i compiti nell'ultimo periodo si siano moltiplicati, e che da un unico lavoro a settimana questa volta ci troviamo con diverse scadenze anche abbastanza ravvicinate, ma il panico che si sta generando è francamente eccessivo. Non crediate che mi voglia escludere dal coro dei lamentosi, tutti, in un modo o nell'altro, abbiamo fatto le nostre rimostranze. L'unica differenza è che ogni volta parte lo psicodramma collettivo. Troppa roba, poco tempo, non ce la faremo mai, allora non esco più, non andiamo a Torino...
Ma che cazzo! Siamo qua per lavorare, giusto? Siamo tutti nella stessa situazione? e allora lavoriamo e basta, oppure evitiamo di ripetere sempre le stesse cose, e caricarci a vicenda di uno stress insostenibile. C'è chi si fa 4 ore di treno al giorno, c'è chi ha un altro lavoro, e mi sembra che addirittura siano quelli che protestano di meno.
Scusate, era solo uno sfogo, non addosso nessuna colpa a nessuno e nessuno è un bersaglio particolare di questo post. Ripeto, mi ci metto anch'io tra quelloi che si lamentano, ma credo sia giusto finirla. Come si dice da me, "Con arte, scienza e un bicchiere di pazienza" credo che ogni cosa sia fattibile.
Scusate lo sfogo.
Ciccio

Grido di dolore

Baaaaaaaaaastaaaaaa!!!!!!!

L'evoluzione della specie

Amor ch'a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m'abbandona...

Cosa volete, la passione è passione...

Aperitivi (si fa per dire)

Non fatevi ingannare dall'orologio in basso, l'aperitivo fondamonda è finito adesso, un quarto alle cinque...

cammin facendo

Siccome la dromomania è una tentazione troppo forte per chi, come me, cammina e cammina, non vede l’ora di trovarselo davanti il lupo cattivo – anche solo per passare oltre, ça va sans dire –, stamattina quella caccola di città che attualmente ha l’onore di ospitarmi, me la sono girata e rigirata in lungo e in largo. Frotte di adolescenti fanno comunella intorno alle fontane, spaparanzati sull’asfalto e vestiti tutti uguali, stessa vita bassa, stessa colite malcelata da enormi D&G d’ottone stampigliate sulla patta dei pantaloni, sembrano tanti piccioni che tubano felici e vien voglia di lanciare loro una generosa manciata di grano, qualche briciola di pane, per vederli zompare allegramente e sbattere le ali, ma un passeggino sfrontato mi fa lo sgambetto, cade una borsetta contenente il biberon e forse anche il succhiotto, il padre mi guarda in cagnesco, la moglie si ferma a braccia conserte, sbuffa come un toro scatenato, e in preda all’isterismo più conclamato mi fa: “aspetto solo che me la raccolga”, e io? alzo il sopracciglio sinistro e mi volto lasciandomi dietro uno stanco: “neanche se fosse una Louis Vuitton, signora”, quelle quattro ruote si impossessano del suolo pubblico, mi frantumano le babbucce e devo pure chiedere scusa? Mai! Il familismo di oggi, oggi, può andare a quel paese; e se sapessero quelle adorabili famigliole, quei mostri a due, tre, quattro teste, che sto preparando insieme al mio inclito gruppo di sole donne un favoloso progetto peressoniano per pargoletti taglia 0-5… il sopracciglio sconfina vittorioso in un risolino degno di Erode...

E tra un gelato variegato all’amarena e una sosta al panificio, mi fermo in libreria; il mio senso del dovere mi orienta verso il reparto juniores e ai miei occhi appare un’altra famigliola felice: lui tiene in braccio un bimbo, che mi guarda con due occhi neri, pellucidi, ditino in bocca, un frugoletto intelligente e spavaldo, che scalcia giustamente mentre il padre armeggia libracci di sociologia; la moglie si occupa della piccola, un candore da fare invidia al mulino bianco, le chiede che libro vuole, lei ne vuole uno grande e grosso, patinato e sbrelluccicoso, la madre insiste per comprargliene uno piccolo e grigio, “dai amore, questo è più bello, più interessante, vedrai come ci divertiamo”, “no!,” dice lei, “no! No! E NO!!! Questo, voglio”, e si mette a frignare. Sto per svenire dalla tenerezza, una lagrima sta per bulinare la mia pallida gota sinistra, la sento, ma ecco l’imprevisto narrativo: a denti stretti, la madre sventurata rispose: “Che stronza che sei!”… la mia bocca e quella della piccola restano schiuse a mezz’aria mezzo minuto, incredule. Ma stronza sarai tu! che ti pari il culo con dei Versace da 200 euro e fai i capricci per un libro illustrato da 20. Per fortuna il padre si avvicina conciliante e tira fuori il vero asso nella manica, la magica carta di credito, ma non mi sfugge lo sguardo consapevole dei piccoli che ancorati ai loro genitori non mi hanno mai perso di vista: questo occhiolino è per voi, miei valorosi eroi. (Ecco che Erode mostra il suo vero volto: quello di Biancaneve).
Il resto sono strade e viottoli di conformismo, vicoli ciechi come romanzi non riusciti, vetrine colorate e sentimentalismo a gogò, uno sbaciucchio continuo e nessuno che si gira a rimirarmi, diamine. Ma sono contento perché la strada che mi riporta a casa, quella, non è mai la stessa e chissà quanti fuori programma mi attendono, voltato l’angolo...

A lunedì (forse...)

aperitiviamo?

per tutti quelli interessati e che leggeranno questo post in tempo utile:
stasera ci si vede alle sette al duomo per aperitivo e post da definire...
per ulteriori informazioni contattate i fuori sede

vi aspettiamo numerosi e grazie per averci chiamato! (per citare una frase famosa)

Sfida accettata...

Ok, accetto la sfida, ma vado molto più indietro nel tempo (le altre foto è meglio non mostrarle...). Indovinate chi sono? Senza leggere il nome del post, però!

Grande concorso!

Parte il Grande concorso fotografico "Come eravamo".

Per dare il buon esempio vedrete una foto della mia giovinezza. Ah, com'ero felice e disoccupato allora... vabbè, disoccupato lo sono anche adesso...

Commozione a delinquere

Siamo andati a vedere un reading. Se Susanna era seduta, se Ciccio e Diletta sono riusciti a trovare un posto in piedi, altri, dei quali non faccio i nomi per la legge sulla privacy e sul copyright, stavano per ritrovarsi con un pugno di mosche per ragioni di sicurezza. Sono riusciti a oltrepassare il cordone di sicurezza solo a reading iniziato, secondo il famoso proverbio: "Reading bene chi reading ultimo".
Abbiamo visto un poeta vecchio al quale il massimo complimento che si può fare è: "sei abbastanza vecchio per fare il padre della patria, ma non sarebbe ora di smetterla"? Di questo poeta sappiamo solo che le prime opere erano scritte con l'alfabeto cuneiforme.
Abbiamo visto Diego Desilva, uno scrittore che fa onore al suo nome, avendo allietato la platea con dei funambolici scritti che sembravano palleggiati direttamente da un calciatore brasiliano.
Abbiamo visto Lucarelli, un pò spento a dir la verità, ma pur sempre Lucarelli.
E infine abbiamo visto Saviano...
Io Saviano non lo conoscevo, ma vi posso dire che mi ha solo rubato le parole. Probabilmente quello che ha detto era comprensibile fino in fondo solo da me e Cinzia, ma devo ammettere che sottoscrivo ogni parola detta da quell'uomo. Vi dirò, stavo per mettermi a piangere sentendolo...
Ma la cosa più bella è stata la mia discussione con Laura Lepri, donna che ho conquistato con la mia affabilità e la complicità di un accendino Bic. Ah, presto potrei avere un'altra Lepri nel mio carniere. Ormai sono l'idolo delle donne che vengono in fondamonda, un instancabile Latin Lover... Franca, Zia Nella, la costosa Laura... chi sarà la prossima?
Saluti e accendini Bic
Ciccio

Viva l'uomo del fumetto!!

Non so voi, ma quest'uomo oggi pomeriggio ha portato un po' di aria fresca...ah! finalmente una mente ggggiovane e simpatica che non ci ha fatto cascare le braccia...e soprattutto non ha indotto la tipica sindrome pomeridiana, il cui prodotto più evidente è Mentetropicale che "scapuzzea" mezzo addormentato...e soprattutto speriamo abbia infuso un po' di ottimismo nella truppa stanca e derelitta con al sua (in)sana passione...

Ma che cazzo mi è venuto in mente?

Io mi ritiro.

Sillagismi (2)

L'autore è un pedone.
Silla è un autore.
Silla è un pedone.

oppure

L'autore è un pedone.
Silla è un pedone.
Silla è un autore.

Ho dei problemi a identificare le premesse, ma le conclusioni sono inappuntabili.
In ogni caso, il pedone ha sempre ragione, e se Silla è un pedone in quanto autore (o viceversa) ha sempre ragione.
Credo.

Mantegazza 16 (vista dal balcone)

Qualcuno ha ancora dubbi su quale sia il vero cuore di Villapizzone?

Senza titolo e senza parole

E' ufficiale.
Domani mi compro la maglia del Liverpool

Allora, 3 cose...

Allora, 3 cose:
1) Forse alcuni di voi non sapranno che oggi, all'uscita dal master, la Zia Nella mi ha apostrofato con un meraviglioso : "Oh Ciccio Rigoli". Emozioni così si provano rare volte nella vita....
2) Parte il grande referendum "I 5 libri che mi hanno cambiato la vita". Entrata Libera, offerta altrettanto.
3) Stasera sono vicino a Jacopo Matteo Colucci, Fabio Matteo Marchese e Davide Matteo Mosca. Speriamo che vinca la squadra che comincia con la M (per le femmine, stasera c'è la semifinale di Champions League Milan-Manchester). Forza Diavoli!
Saluti e Zie Nelle
Ciccio

Di ritorno dal ponte ci ha accolto il grande Perry...a braccia aperte nonchè a petto aperto, come ha notato qualcuno...ma, lontano dalla Fondamonda, nei giorni scorsi, ho potuto fare dei giretti turistici in quel di Milano e ho raccolto una chicca che non potrà non farvi piacere...la domenica a S. Ambrogio la messa è celebrata in latino...accorrete numerosi miei fidi...orate pro nobis...